Pegognaga ,MN concorso in due fasi : 1° Premio 2015
Il nuovo complesso parrocchiale di San Lorenzo Diacono e Martire appare nel contesto urbano come un lungo muro di cinta, da cui emerge, in altezza, il corpo stereometrico della chiesa che ripropone architettonicamente in maniera contemporanea il tema tradizionale della copertura a capanna. L’accesso all’aula avviene dal nuovo sagrato, in posizione centrale per chi arriva da Piazza Giacomo Matteotti: la facciata concava invita e accoglie i fedeli. Un secondo ingresso si apre sulla corte interna, che rialzata rispetto alla strada, forma un giardino protetto per i ragazzi, ricongiungendo l’oratorio, gli spazi per la catechesi, i locali accessori e la chiesa. Il progetto dà continuità al tessuto del paese attraverso la contrapposizione tra il volume monumentale della chiesa e il corpo dei locali accessori, allungato sul fronte stradale a sud: l’aula liturgica e’ un ambiente di 500 mq, privo di elementi strutturali al suo interno perimetrato da una fascia muraria in cls.Il perimetro strutturale dell’aula è caratterizzato dalla esclusiva presenza di pilastri in c.a. a sez. 25×60 cm, da quota +370 cm alla linea di gronda. La copertura dell’aula liturgica, si realizza in esecuzione leggera con telai a “V” rovescio in acciaio vincolati a livello di gronda alla trave di coronamento perimetrale. I locali accessori per circa 150 mq si sviluppano sotto un corpo monopiano su pianta trapezoidale molto allungata, con copertura piana. In una porzione della parte dell’aula liturgica rivolta verso il sagrato, sara’ collocata la ‘cella campanaria’ nella quale verranno riposiziona te e messe in funzione le cinque campane originali della Chiesa seicentesca di San Giorgio. Questo ambiente, rimane completamente aperto verso l’esterno diffondendo il suono delle campane attraverso i pilastri del corpo in elevazione. Particolare cura è stata posta alla presenza architettonica del nuovo intervento come punto di riferimento urbano riconoscibile. Durante le ore diurne la luce filtra attraverso le vetrate della chiesa con tonalità dal beige al grigio sulle superfici monolitiche del basamento. Al crepuscolo l’immagine del complesso si inverte: la chiesa assume la funzione di una “lanterna”, un elemento urbano che guida e attira verso di sé i flussi pedonali. La luce che filtra dalla tessitura delle “gelosie” nel recinto in muratura lascia percepire le attività svolte all’interno.